IAFIL ha ottenuto nel dicembre del 2020 la certificazione ISO 14001. Il suo motto - Excellence simply spun - racchiude tutta la filosofia del suo lavoro. Partire da una materia prima esclusiva e lavorarla per renderla ancora più bella. La filatura e la nobilitazione dei materiali come passaggi naturali che permettano un utilizzo completo ed appagante. Un processo di lavorazione tutto italiano: sostenibile fin dalla materia prima.
In questo contesto si inserisce la politica di sostenibilità ambientale dell’azienda. Per IAFIL la protezione dell’ambiente e delle risorse naturali e la lotta ai cambiamenti climatici sono fattori di strategia aziendale. Per questo si pone i seguenti obiettivi:
-eliminare gli impatti negativi sull’ambiente e ottimizzare quelli positivi, con particolare riferimento alla flora e alla fauna
-migliorare la sostenibilità ambientale di prodotti e servizi
-applicare le migliori tecnologie disponibili
-soddisfare e superare gli obblighi legali di conformità
-sensibilizzare tutti i dipendenti impegnati ad ogni livello nelle attività aziendali attraverso percorsi di formazione, garantendo così l’efficace applicazione del SGA
-progettare, sviluppare e fabbricare sistemi idonei a perseguire le suddette finalità.
All’intera organizzazione viene applicato un sistema di gestione ambientale, secondo gli standard ISO riconosciuti a livello internazionale, ispirati ai principi del miglioramento continuo, del coinvolgimento degli stakeholder e dell’adozione di indicatori ambientali. Sono stati posti anche obbiettivi di gestione ottimale dei rifiuti e dei reflui e di promozione di iniziative di economia circolare, in particolare di aumento della percentuale di recupero dei rifiuti stessi.
IAFIL si impegna a un utilizzo di criteri di qualificazione dei fornitori basati anche sulle prestazioni ambientali e, a partire dal 2021, pubblicherà per tutti gli stakeholder una relazione periodica sull’ambiente che è parte integrante delle sue certificazioni e delle comunicazioni sociali nonché della formazione e sensibilizzazione dei dipendenti sulle tematiche ambientali.
GIZA 45 e GIZA 87 sono i fuoriclasse fra i COTONI EGIZIANI, coltivati solo in una piccola zona ad est del delta del Nilo: cotoni lucidi, resistenti e con fibre di straordinaria lunghezza, ad elevatissimo indice di uniformità e con un micronaggio finissimo. Iafil garantisce l'origine dei suoi filati Giza 45 e Giza 87 con il marchio registrato Egyptian Cotton.
Il SEA ISLAND COTTON ha una fibra lunghissima, coltivata esclusivamente nelle isole caraibiche delle British West Indies, li dove le condizioni climatiche sono ideali per la sua crescita. Una fibra unica, nata da un seme comunemente noto con il nome di "Black Seed" e dalla produzione limitata. Il Sea Island Cotton è garantito da certificato originale, emesso dall'associazione WISICA International (West Indian Sea Island Cotton Association International).
Perino è il primo filato in cui Cashmere, Merino e Seta si fondono con il New Zealand Brushtail Possum.
Morbidi, leggeri e caldi (da test indipendenti i tessuti realizzati con filati Perino risultano più caldi del 50% rispetto ai pari peso e struttura in merino puro, e del 35% rispetto ai tessuti in puro cashmere), dalla grande capacità isolante, anti-odore e traspirante i filati Perino sono preziosi alleati per sviluppare possibilità creative illimitate.
I filati Perino sono prodotti in Nuova Zelanda da Woolyarns.
Le certificazioni di Iafil:
Il GLOBAL TEXTILE ORGANIC STANDARD (GOTS) è riconosciuto come lo standard principale al mondo per la lavorazione dei tessuti realizzati con fibre organiche. Stabilisce protocolli ambientali e sociali restrittivi che si applicano a tutte le fasi della produzione.
OCS (Organic Content Standard) – promosso da Textile Exchange - certifica prodotti tessili e attività manifatturiere realizzati con fibre naturali – vegetali o animali – prodotte e certificate in accordo coi criteri dell’agricoltura biologica. Garantisce prodotti tessili contenenti almeno il 5% da fibre naturali certificate biologiche e attività e processi manifatturieri tessili, a partire dalla ginnatura, la filatura, la tessitura e tutti i successivi processi di nobilitazione, che utilizzino modelli e procedure gestionali conformi ai requisiti fissati.
OCS (Organic Content Standard) – promosso da Textile Exchange - certifica prodotti tessili e attività manifatturiere realizzati con fibre naturali – vegetali o animali – prodotte e certificate in accordo coi criteri dell’agricoltura biologica. Garantisce prodotti tessili contenenti almeno il 5% da fibre naturali certificate biologiche e attività e processi manifatturieri tessili, a partire dalla ginnatura, la filatura, la tessitura e tutti i successivi processi di nobilitazione, che utilizzino modelli e procedure gestionali conformi ai requisiti fissati.
Lo STANDARD 100 by OEKO-TEX è un sistema internazionale di controllo e certificazione indipendente per prodotti tessili che viene applicato dalla materia prima, al semilavorato, al finito in tutti i livelli e processi produttivi.
Si basa su approfondite verifiche dei prodotti e su audit aziendali periodici e i criteri di valutazione e i limiti imposti in molti casi sono più restrittivi degli standard nazionali e internazionali.
Lo STANDARD 100 BY OEKO-TEX assicura l'applicazione di procedure sostenibili e la responsabilità aziendale nell'uso di coloranti e sostanze chimiche in generale rilevanti per la salute e per l'ambiente, anche se non regolamentate per legge.
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090.6608.0 CENTROCOT
RAF – promosso da Textile Exchange - è il più importante standard per la certificazione di prodotti che contengono fibre animali da allevamenti responsabili. Riunisce gli standard RWS (Responsible Wool Standard) e RAS (Responsible Alpaca Standard). Garantisce la provenienza di lana o alpaca da allevamenti gestiti in modo responsabile, nel rispetto di stringenti criteri per il benessere animale e la riduzione dell’impatto ambientale, ed assicura il mantenimento della tracciabilità lungo l’intero processo produttivo.
RAF – promosso da Textile Exchange - è il più importante standard per la certificazione di prodotti che contengono fibre animali da allevamenti responsabili. Riunisce gli standard RWS (Responsible Wool Standard) e RAS (Responsible Alpaca Standard). Garantisce la provenienza di lana o alpaca da allevamenti gestiti in modo responsabile, nel rispetto di stringenti criteri per il benessere animale e la riduzione dell’impatto ambientale, ed assicura il mantenimento della tracciabilità lungo l’intero processo produttivo.
REGENAGRI è un programma internazionale di agricoltura rigenerativa per garantire la salute della terra e la ricchezza di coloro che la abitano.
Supporta le aziende agricole e le organizzazioni che passano all'agricoltura rigenerativa, aumentando la salute della terra, incoraggiando la biodiversità, riducendo le emissioni di gas serra e assorbendo anidride carbonica.
Sostenendo l'agricoltura rigenerativa contribuisce alla rigenerazione del nostro pianeta e garantisce in modo sostenibile il futuro dei prodotti agricoli e delle loro catene di approvvigionamento.
IAFIL è certificata REGENAGRI CU-892827 per testimoniare il suo impegno verso il miglioramento continuo degli obiettivi aziendali che si è posta.
Il cotone utilizzato per filare REGEN 2/50, 3/50 e 8/50 viene coltivato in campi certificati secondo uno standard composto da 30 criteri che esaminano differenti indicatori di rigenerazione tra cui la salute del suolo, l'assorbimento del carbonio, la qualità e la gestione dell'acqua, la prevenzione dell'inquinamento, le strategie di protezione naturale delle colture, la salute degli animali e la biodiversità.
ll Global Recycle Standard è promosso da Textile Exchange, una delle più importanti organizzazioni non-profit internazionali per lo sviluppo responsabile e sostenibile nel settore tessile. Lo standard riconosce l'importanza del riciclo per la crescita di un modello di produzione e consumo sostenibile, con l'obiettivo di favorire la riduzione del consumo di risorse (materie prime vergini, acqua ed energia) ed aumentare la qualità dei prodotti riciclati. Il GRS prevede il rilascio di una dichiarazione ambientale verificata da parte terza che assicura il contenuto di materiali da riciclo dei loro prodotti, sia intermedi che finiti, il mantenimento della tracciabilità lungo l'intero processo produttivo, le restrizioni nell'uso dei prodotti chimici ed il rispetto di criteri ambientali e sociali in tutte le fasi della filiera produttiva dal riciclo dei materiali, alle successive fasi manifatturiere, fino all'etichettatura del prodotto finito. Il Global Recycle Standard garantisce: Prodotti contenenti almeno il 20% di materiale da riciclo pre-consumo e post-consumo; Attività e processi manifatturieri attraverso i quali il materiale riciclato viene impiegato per realizzare prodotti intermedi (ad esempio: filati e tessuti) o prodotti finiti destinati al consumatore, che utilizzino modelli e procedure gestionali conformi ai requisiti fissati.